Supporto
Digital Banking
Proteggiti dalle frodi
Banca Mps non chiede dati personali via email, sms, telefono. Non rispondere a richieste del genere apparentemente provenienti dalla Banca. Sono tentativi di frode.
Riconosci le frodi online
Phishing è una truffa/frode che si basa su false email, apparentemente inviate dalla Banca, che ti invitano ad inserire i tuoi dati su un sito simile all'Internet Banking ma in realtà i messaggi arrivano da organizzazioni di truffatori. Se ricevi finte email della Banca inoltrale a digital.banking@mps.it oppure contatta il servizio di assistenza tecnica al numero verde 800 603030.
Man-in-the-Browser (MITB) è una truffa/frode che si basa sulla compromissione del browser Internet ad opera di un codice pericoloso (virus) che si installa su computer poco protetti. Il codice modifica le azioni eseguite dall'utente e addirittura è in grado di avviarne di nuove in maniera autonoma e ad insaputa dell’utente. Quando un cliente si collega al proprio conto bancario, è sufficiente che utilizzi un browser Internet infetto per innescare transazioni illecite. Se durante l’accesso al tuo conto online noti modalità e richieste di dati diversi dal solito contatta il servizio di assistenza tecnica al numero verde 800 603030.
Business Email Compromise (BEC) è una truffa/frode che si basa sulla compromissione della corrispondenza digitale di un’azienda. Le aziende ricevono per posta elettronica le fatture emesse dai fornitori che devono essere saldate nei tempi stabiliti. Nella medesima fattura è indicato anche il codice IBAN sul quale effettuare il bonifico. Gli hacker, attraverso degli appositi virus informatici, effettuano degli accessi abusivi sulle email dei debitori, scaricano le fatture da onorare prima che il destinatario possa prenderne visione, sostituiscono l’IBAN indicato con quello di un complice e rinviano la fattura modificata, eliminando dalla casella email il messaggio originale, utilizzando indirizzi email di trasmissione fasulli, simili o identici all’indirizzo del mittente originale. Il malcapitato quindi effettua il versamento che, invece di andare a favore dell’azienda che ne aveva diritto, confluisce nei conti gestiti da terze persone per conto dei malfattori. Se ricevi per email istruzioni ad effettuare un pagamento contatta sempre telefonicamente il tuo fornitore per avere effettiva conferma delle coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento.